Nozze d'oro

Zìzzola, t'arammenti che storcione
m'appioppaste, una sera, sur Pontino
perché ti rivogai quer pedatone
da rompìcci la sòla ar mo'assino?

Che tempi belli! O quando sur Vortone
ti presi di sgancìo cur un golino
e te, che per tirammi anco un mattone,
spaccaste la 'hiorbaccia a 'n quisturino?

Quanti baci, però, ci sémo dati!
Fra cerotti e risate a crepapelle
s'è avuto sei figlioli esagerati!

Lo sappino li sposi sbrigativi
che doppo tre trombate alle Seicelle
si mòllano per futili motivi!


 
 

IL QUINTOMORO
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