Alla luna (1976)
(notturno)

Coll'occhi ar celo, ( e lo farei di più
ci fusse meno frulli di piccioni!)
colla luna che sbùa da' 'ornicioni
mi metto a ragionare a tuppertù.

Ciò la bocca impastata: - Bianca Luna,
perché mi guardi colla ghigna storta?-
ni dìo - te l'arammenti quella vorta
che piangevo a dirotto perchè una

m'aveva fatto becco? Boia, che notte!
E quanti fiaschi... ( o pianti?) alla rotonda!-
Intanto passa uno che mi sfotte:

- Annacqualo, toppone!- Lui sa assai
der bene che volevo a quella bionda.
'Un c'è pace, nemmeno da briai!

 
 

IL QUINTOMORO
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