Elisabeth Seton
|
La chiesa episcopale statunitense si staccò da
quella anglicana durante la rivoluzione americana, quando
fu imposto ai dissidenti di giurare fedeltà alla
monarchia britannica. A questa confessione apparteneva
Elisabeth Anne Bayley (1774 - 1821) una quieta ragazza
di ottima famiglia, ricca ed elegante, gentile, mite,
paziente, intelligente, che faceva vita ritirata ed era
amante della lettura e soprattutto della Bibbia.
Sposò il giovane William Magee Seton di cui era
molto innamorata e la coppia mise al mondo cinque figli.
Furono anni felici, ma durarono poco. Il suocero di Elisabeth
morì, lasciando al figlio un'azienda malandata
e sette fratellastri di cui occuparsi. La ditta fece bancarotta
e William si ammalò di tubercolosi.
Per curare la salute sempre più malferma di William,
la famiglia si trasferì in Italia. Nel novembre
del 1803 sbarcò a Livorno ma fu subito messa in
quarantena a causa della febbre gialla che imperversava
in America.
Purtroppo il marito peggiorò fino a morire. Fu
sepolto nel cimitero degli inglesi. Il console britannico
aiutò la giovane vedova che trovò conforto
nell'accettazione della "volontà di Dio"
e nella preghiera, frequentando numerose chiese livornesi
fra le quali il Santuario di Montenero. Qui Elisabeth,
orfana di madre, sentì fortissimo il richiamo della
materna figura della Madonna e, durante la celebrazione
della messa, ebbe una specie di epifania che la spinse
a convertirsi al cattolicesimo.
L'anno successivo tornò in America, dove fu battezzata
e cresimata e dove cominciò il suo apostolato in
favore dei poveri e soprattutto delle vedove con figli
piccoli. Nel 1809 fondò la comunità de "le
figlie della carità", improntata alla spiritualità
di San Vincenzo de Paoli, che considera la missione apostolica
come un'azione volta anche a risolvere i problemi materiali
delle popolazioni sofferenti.
|
Anche
lei affetta da tubercolosi, morì a soli quarantasei
anni a Emmitsburg, dove è la casa madre dell'ordine
da lei fondato. Nel 1975 fu canonizzata da Paolo VI e divenne
la prima santa statunitense.
Il sacerdote della parrocchia livornese Anna Seton di piazza
Maria Lavagna, è intervenuto nel 2004 con un escavatore
nell'antico
cimitero degli inglesi, in un terreno che non permette
l'ingresso di tali mezzi ed ha riesumato le spoglie del
marito, non cattolico bensì protestante, di Elisabeth,
danneggiando gravemente la tomba. |