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Da
pagina 260 a pagina 263 della Guida dedicata all'Italia
centrale, pubblicata nel 1902 dai fratelli Treves, si
parla di Livorno.
C'è un'introduzione dalla quale veniamo a sapere
che gli abitanti sono 96937. Si passa poi a elencare gli
alberghi, i ristoranti, i caffè, i tramways, i
teatri etc.
In particolare sono citati i Bagni di Mare. I più
rinomati, si legge, sono i Pancaldi ai quali "è
annesso uno stabilimento idroterapico con sala d'inalazione
e polverizzazione dell'acqua."
Ed eccoci alla descrizione della città di cui riportiamo
alcuni brevi stralci non collegati fra loro e presi a
caso dal testo.
Livorno, si legge, "è, dopo Genova, la
piazza più commerciale del Regno d'Italia nel Mediterraneo."
"Da piazza Carlo Alberto si segue la strada principale
di Livorno che traversa tutta la città, il lungo
corso Vittorio Emanuele, dove sono bellissimi negozi."
"Via del Tempio conduce al bellissimo Tempio Israelitico."
"Il celebre Faro antico è fra il molo vecchio
ed il nuovo e fu chiamato uno dei più belli del
mondo. Venne eretto nel 1303 dai Pisani. È interessantissima
una visita al Cantiere Orlandi."
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"Allo
sbocco del Corso Vittorio Emanuele, verso il Porto Vecchio,
vedesi la statua del Granduca Ferdinando I, di G. Bandini
dell'Opera, di Firenze, raffigurato come gran maestro
dell'ordine di Santo Stefano. Sotto a lui sono quattro
corsari in catene, di Pietro Tacca, allievo di Gian Bologna."
"Si giunge in piazza Cavour contornata da eleganti
edifici moderni. Nel mezzo: statua di Cavour , di Vincenzo
Cerri di Livorno. Al sud est della Piazza sono la chiesa
e il cimitero Inglese, ricco di monumenti."
"La città è intersecata da canali e
comunica coll'Arno mediante un canale navigabile. Nel
1792 fu costruito un acquedotto che conduce l'acqua in
città da Colognole a 20 chilometri di lontananza.
Presso ai giardini pubblici (dopo via Lardarel) l'acqua
è raccolta in una grande e bella vasca detta Il
Cisternone."
"A sud della città vi è la Porta
a Mare, dalla quale si stacca il viale Margherita che
fiancheggia varii Stabilimenti di Bagni e conduce alla
bellissima passeggiata dell'Ardenza, dove si trova un
caffè ristoratore nel Giardino dei Bagni."
Per concludere, nelle pagine iniziali e finali della guida,
insieme a rèclame di bagni termali, alberghi e
riviste di moda, ci piace segnalare anche la pubblicità
delle opere di Gabriele D'Annunzio e di Edmondo De Amicis,
nonché alcune precauzioni sanitarie per i viaggiatori:
"Per le lombaggini è indicato l'Opodeldoc
(spirito canforato). Per i bruciori allo stomaco, bicarbonato
di soda. Per dolori di stomaco, bismuto. Guardarsi dalle
correnti d'aria in vagone."
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