Patrizia Poli presenta
Giovanni Boccaccio e il Romito


Giovanni Boccaccio (Certaldo, giugno/luglio 1313 – Certaldo, 21 dicembre 1375) è stato uno scrittore e poeta italiano.[1] Boccaccio è stato uno fra i maggiori narratori italiani e europei del XIV secolo: con il suo Decameron, che venne subito tradotto in molte lingue, diviene infatti conosciuto ed apprezzato a livello europeo, tanto da influire, per esempio, anche nella letteratura inglese, con Geoffrey Chaucer. Da alcuni studiosi[2] (tra i quali Vittore Branca) è considerato il maggiore narratore europeo e ha avuto un ruolo egemone nel panorama letterario del XIV secolo.

Si dice che Giovanni Boccaccio si sia ispirato al nostro Romito per la decima novella della seconda giornata del suo Decamerone, in cui si racconta della bella Chinzica rapita da Paganin da Mare presso una certa torre di Montenero. Questa torre era l'antenata medievale del Castello del Boccale.

"Avvenne che, essendo il caldo grande, a messer Riccardo venne disidero d'andarsi a diportare a un suo luogo molto bello vicino a Monte Nero, e quivi per prendere aere dimorarsi alcun giorno, e con seco menò la sua bella donna."


Opera scritta e autografata da Giovanni Boccaccio

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