Mestieri di un tempo:
Il lampionaio
a cura di Fabio Marcaccini



Calavano le prime ombre della sera sulla Livorno di tanti anni fa e con il tramontare del sole, veniva anche l'ora del lampionaio. Era la figura di un uomo che si muoveva per le vie, i viali e le piazze della città, a rischiarare con una flebile luce, le notti livornesi.
Si muoveva portando in spalla una pertica con all'estremità alta una fiammella, a sua volta protetta da una capsula metallica per evitare che il vento la spegnesse. L'uomo avvicinava la pertica ai lampioni che allora funzionavano a gas e, dopo aver sganciato la protezione, dava luce avvicinando la fiammella.
I lampioni si potevano trovare fissati sui muri delle case o su pali di ghisa. Questi portavano un appoggio che potesse consentire ai "pulitori" dell'epoca (altro mestiere perso nel tempo) di agganciarci una scaletta sulla quale poter salire in alto per effettuare la pulizia al lampione.

 
 
 

IL QUINTOMORO
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