Sorseggiando un tè
con Tiziana Etna...
 


Tiziana Etna


Un tè per dire due chiacchiere, uno scambio di pensieri, di opinioni, un modo come un altro per fare delle presentazioni e conoscere più da vicino la nostra nuova collaboratrice, un salottino virtuale per capire meglio i suoi interessi ed i suoi obbiettivi; e scopriamo che niente sarebbe stato più appropriato di un buon tè.

Si definisce una persona curiosa ed eclettica, animata dal desiderio di conoscere non solo il mondo esterno ma anche, e forse soprattutto , l'universo interiore.
Esperta di tè ed attiva ricercatrice delle tematiche evolutive; ha collaborato in cronaca con Il Tirreno e il Corriere di Livorno, è attualmente redattrice presso il periodico fiofamagazine.com ed è addetta stampa di alcune realtà ad esso collegate, dell'etichetta ClouDisque di Pino Scarpettini e di alcuni artisti tra i quali i Trolls (origine dei New Trolls), gli Approsssimativi ed il pittore livornese Mauro Papale. E' Presidente dell'associazione ONAMikael ed in carica nel direttivo di Spazio d'Autore, la rassegna dedicata alla musica d'autore emergente, più noto con la vecchia denominazione di Premio Rino Gaetano. Parlando del suo percorso giornalistico ironicamente asserisce: "il tè fu' galeotto e l'opportunità di comunicare la liberazione".


Cosa significa "il tè fu' galeotto" ?

In realtà tutto ha origine da una ricerca personale sui metodi per lo sviluppo delle potenzialità latenti in ognuno di noi. Nutro interessi esoterici, filosofici ed olistici da sempre ed ho avuto la fortuna di avere un nonno fantastico che ha stimolato in me la ricerca già da adolescente, ma la voglia di confrontarmi con gli altri nasce insieme alla risoluzione di una fase buia della mia vita e l'incontro con un gruppo di ragazzi molto profondi con i quali nel 96' ho fondato l'associazione ONAMikael, vicina per finalità al movimento che ai tempi veniva definito "new age". Solo due anni più tardi in linea con i propri scopi l'associazione apre in Corso Amedeo "La Teeria di Mikael", e si, il tè fu' galeotto! Dieci anni tra aromi e profumi, immersa nell'incenso e nella musica del mondo con tante attività culturali da segnalare, presentare e talvolta sostenere ma soprattutto a conoscere tanto sul tè, sul suo potere rituale, conviviale, organolettico, antico e mondiale. Ho iniziato a scrivere, componendo comunicati per i nostri eventi, che poi portavo personalmente alle redazioni.

E l'opportunità di comunicare la "liberazione"?

Premessa, quando s'inizia un lavoro di ricerca interiore basato sullo sviluppo delle potenzialità inespresse accade di migliorare la qualità della propria vita semplicemente rapportandosi in modo diverso a questa, si affrontano paure e sovrastrutture educative, spesso si riprendendo o riconoscono le proprie inclinazioni. Inoltre, benché credo che siamo artefici del nostro destino, credo anche che la vita è fatta d'incontri e di situazioni che ci permettono di crearlo.
Già diplomata maestra d'arte, all'età di 32 anni divento Tecnico delle Attività Sociali e collaboro con Il Tirreno scrivendo per la cronaca cittadina, una grande opportunità di capire Livorno, fino a quel momento sconosciuta e di sviluppare molte tematiche socioculturali apprese nei recenti studi.
Ok! Rispondo alla domanda... la liberazione perché ero tornata a scuola per arricchimento personale pensando di chiudere qualcosa d'irrisolto ed invece ho scoperto un talento da sviluppare in direzione, che non direi proprio del giornalismo quanto piuttosto, della comunicazione.

Qualche anno di collaborazione con "Il Tirreno", poi un'interruzione e quindi una nuova fase grazie al Corriere di Livorno, che obbiettivi avevi?

Piccoli obbiettivi, ho messo al mondo un bambino nel frattempo e già uno ne avevo, ma comunque fino all'inizio della mia collaborazione con il Corriere di Livorno, la mia vita era immersa nelle attività del centro e scrivevo per il puro gusto di relazionare ed imparare qualcosa, professionalmente seguivo altre direzioni, solo il sogno di pubblicare un libro a tema evolutivo che ancora tintinno a mandare all'editore.
Come ho già detto la vita è fatta d'incontri e di momenti "carpe idem", cogliendo l'attimo chiesi una collaborazione a Giancarlo Padovan, allora direttore del Corriere di Livorno e non solo pubblicò i miei articoli ma m'incoraggiò, purtroppo non potevo essere assidua.
E' con la direzione di Cristiano Draghi che ho scritto attivamente ed è grazie alla sua fiducia nell'assegnarmi la pagina degli eventi popolari che sono entrata nel circuito Fiofa, dove ho conosciuto il mio vero papà professionale, Pino Scarpettini, non un giornalista, ma un musicista, un autore, un editore, in due parole: un comunicatore.

La capacità di riconoscere il bello ci spiega gli studi artistici, quella di voler capire il mondo e te stessa ci spiegano quelli sociali e quelli alternativi, ci viene da chiederci: e la musica che c'entra ?

La musica c'entra sempre! La musica, come l'arte figurativa sono l'espressione di un linguaggio universale di enorme potere. Adoro comunicare ed ogni forma di comunicazione. Tuttavia, capisco la domanda, anch'io non credevo di essere in grado di scrivere di musica, è stato Scarpettini che ha creduto in me e che mi ha permesso di tirare fuori un bagaglio di conoscenze passive acquisite dalla mia famiglia. Mio padre era un attore, mia mamma e mia nonna sono state soubrette, pare che ci siano due busti di avi dentro la Scala di Milano, il famoso nonno di cui parlavo prima:Trombettista, con 40 anni di vita d'orchestra, un altro nonno scrittore di macchiette e sceneggiature per il teatro e ad oggi un figlio musicista cantautore. Insomma una famiglia d'arte.

Hai fatto anche esperienze importanti nel settore musicale?

Si, Sanremo, MEI di Faenza (Meeting delle etichette indipendenti), raduno New Trolls, il musical Pirates con Luisa Corna, tantissimi festival ed alcuni cd registrati, sono esperienze che insegnano molto ed emozionano ! al Nomadi incontro sedevo nella zona riservata con Mario Luzzato Fegiz da un lato e Red Ronny dall'altro, meraviglioso!. Naturalmente grazie a Scarpettini che mi ha anche insegnato molto e sempre orientata al sostegno delle piccole etichette discografiche e dei giovani talenti che trovano un contesto duro, troppo duro per emergere.

Di cosa... "Comunicherai" con noi?

Bhe' ...di tutto quanto riguarda il nostro territorio ed i suoi abitanti, di tutte quelle cose belle di cui mi occupo già e di tutte quelle d'interesse collettivo che però suscitano anche il mio interesse; altrimenti non potrei portarvi nulla di ben fatto anche se a rigor di cronaca. Piuttosto spero siano di vostro gradimento! in gergo arcaico vi direi di accogliere una nuova "penna " nel team di Livorno Magazine! però risulterebbe riduttivo tradurre la metaforica "penna" con tastiera; in quest'epoca digitalizzata che fortunatamente offre un estesa capacità mediatica e l'informazione interattiva ha una grande influenza socioculturale non si tratta più semplicemente di scrivere contenuti, bensì di comunicare a 360 gradi, vi porgo il mio contributo.

 
 

IL QUINTOMORO
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