Livorno Magazine

HOME | NUMERI | EDITORIALI | ARTICOLI | NONSOLO I 4 MORI | LIVORNESITA' | COME ERAVAMO

l' EDITORIALE di Maurizio Silvestri
giugno 2007

Il quinto MoroHo visto il pozzo di palazzo Squilloni, sugli scali d'Azeglio. Dopo 400 anni la sorgente di acqua purissima continua a riempirlo ed il sistema idraulico lo tiene al giusto livello. Sono sceso nei sotterranei abbandonati dell’antica casina delle ostriche, là dove i molluschi venivano conservati. Ho visto in un angusto ripostiglio carte antiche, il bozzetto di un affresco del Duomo di Pollastrini, attrezzi medievali da calafato, pergamene dei Medici. Ma anche lettere di Costanzo Ciano, una collezione di dischi in bachelite…E m’è venuto a mente il cartoncino che qualcuno stampava, a mò di provocazione un po’ di tempo fa a proposito di noi livornesi: “c’è tanta ignoranza” si leggeva sul
biglietto. E tutti a ridere, beati perchè si sa che i livornesi ignoranti lo sono davvero ed è un vanto essere ciuchi a scuola, è bello che i bimbi (e siamo bimbi fino al raggiungimento degli ‘anta) facciano i guappi, risolvano le questioni a cazzotti… Ganzo vero?
Poi ho visto tanti bimbi e meno bimbi alla presentazione del mio libro sulle origini segrete di Livorno. Altri ancora impegnarsi disinteressatamente nello sport, calcio compreso (quello giocato naturalmente). C’è poi chi si prepara ad un’estate di musica dopo aver studiato uno strumento per tanti mesi in qualche fondo sempre più raro da trovare. Ed anche chi si dà da fare per essere promosso al meglio, a scuola come nella vita.
Quale delle due Livorno è quella vera? Quella ganza o quell’altra? Certo a tutti i governi e governanti da sempre fa più comodo la prima. Perché facilmente controllabile e perché così è più semplice giustificare ogni sconfitta o servizi carenti: per anni non siamo andati in serie A perché i tifosi sono cattivi; i contributi dallo Stato non arrivano perché siamo ribelli; certe strade fanno schifo e sono piene di rifiuti solo perché siamo degli sporcaccioni e non perché, appunto, certi servizi non funzionano al meglio; nessuno sa che Livorno ha un patrimonio storico importante, che ci sono posti da valorizzare perché, appunto, “c’è tanta ignoranza”. Ma chi governa è ignorante anche lui? E’ quasi impensabile anche perché Livorno ha talmente tante persone nei centri di potere,
dalle più piccole forme di associazionismo alle circoscrizioni per arrivare poi ai consigli comunali, provinciali, portuali, consorzi di bonifica etc. che, per la legge dei grandi numeri, almeno qualcuno “non ignorante”… ci deve per forza essere. Questione di scelte dunque. Ed allora scegliamo tutti di crescere un pochino, di abbandonare l’immagine dei ganzi che non fa bene né ai bimbi e neanche a chi bimbo non lo è più. Perché memtre noi ci ridiamo addosso qualcuno se ne approfitta per fare i suoi interessi. Ed allora i turisti vanno tutti a Pisa, Siena e Firenze, i bimbi bocciano a scuola, non sappiamo niente della nostra città. “Boia dè, o te chi sei?” mi sembra di sentir dal ganzo di turno. Niente di speciale, solo uno che cerca di fare qualcosa perché Livorno non scompaia.
Edizione IL QUINTO MORO
LIVORNO MAGAZINE © 2007/2012 - Periodico di Informazione
Aut.ne Tribunale di Livorno n° 3/07 del 13.02.2007 - Vietata la riproduzione anche parziale


Web design by EmmesseCommunication
© 2007/2012 - Tutti i diritti riservati .:. All right reserved